Non so se farti vedere la foto della modifica o della velocità dei dischi del mio vecchio e fedele Mac Pro 5,1.
Quella che vedi qui è una HighPoint RocketRadid 2710. La piccina della serie RocketRaid con una sola uscita miniSAS per 4 dischi. Crea un set RAID da 4 dischi e tu lo puoi formattare dalla gestione Utility Disco del Mac. Non ti serve fare un RAID software manuale vecchio stile, ti trovi il disco pronto da formattare. Perché l'ho fatto? Beh, perché il mio computer ha una gran bella scheda video, un sacco di ottimi processori, tanta RAM, l'unica pecca era la velocità del disco. Era!
Ok, se hai letto delle prestazioni dei nuovi SSD che stanno arrivando, sono il doppio di questi ma, per ora mi accontento di spremere il vecchio Mac. Allora: una volta capito come montare i dischi SSD negli slot tenendoli staccati dalla connessione SATA della mainboard del Mac, utilizzando della scheda madre solo l'alimentazione, ecco che sei a cavallo di un purosangue che supera il GigaByte di scrittura e lettura su disco.
Già gli SSD per loro natura sono veloci, con questa configurazione e senza il collo di bottiglia del vecchio SATA, apriti cielo!
La modifica non vale solo per il Mac Pro 5.1, ma direi che è valida per tutti i vecchi modelli basati su INTEL.
Ingredienti per un Mac Pro 5,1.
- Dischi SSD in quantità. Io ne ho usato 4 da 1TB.
- Scheda RocketRaid serie 27xx. Io ho usato
la 2720, 4+4 SATA su miniSAS.
La serie 26XX non ha driver Mac.
Avevo trovato anche la MAX Power RAID tra l'altro dallo stesso che produce gli adattatori per gli SSD che ho usato qui. Il costo è simile a quello della Highpoint RocketRaid, ma non l'avevo trovata in Italia o su canali che non mi vedessero lottare con la dogana. Però se la trovi, anche questa funziona. Curioso che usi gli stessi driver di Highpoint... in pratica è lo stesso prodotto!
Il processore o controller è lo stesso, il processo che gira è com.highpoint-tech.kext.HighPointRR. Com'è piccolo il mondo!
Per chiudere il cerchio, ecco un test su dischi SATA classici, non particolarmente performanti ma molto capienti.
Ne ho messi 8 in fila su un doppio canale miniSAS in RAID0.
A parte che sul video ho sperimentato che gli SSD economici non sono poi così performanti, nonostante i test, ho quindi voluto provare quanto realmente aumentano le prestazioni raddoppiando il numero di dischi usando dischi standard che costano la metà e tengono il doppio: ed ecco qui un filmato che la dice tutta.
Questa della StarTech.com funziona anche su Mac e costa meno.
Ora è fuori produzione ma si trova in stock.
Naturalmente c'è molto meno a bordo.
Se hai dischi SAS non fa per te.
Questo modello è vecchio ma funziona su macOS (Marvell 88SE9230) anche su Sierra. Non richiede driver. In effetti è già un'ottima soluzione.
Se trovi il Marvell come chipset, è un AHCI driverless. Non ha gestione software, quindi viene vista semplicemente come PCIe con 4 SATA, non ha alcun gestore Raid, quindi
devi crearlo tu a mano coi limiti del software, nessun raid 5, nessuna email in caso di eventi agli HDD, nessun supporto SAS.
Sfrutta il canale miniSAS, ma se non ti serve tutto il malloppo, se non ti serve il supporto ai dischi SAS e se non t'interessa un RAID5 sei a cavallo con meno di 100 euro. Un unico canale
SAS a 4 connessioni SATA.
Parlando di "Raid Software"... El Capitan ha introdotto la "Disk Utility" minimalista da cui è impossibile realizzare un RAID. Se vuoi sapere come fare a tornare
alla vecchia versione con controllo Raid leggi qui. Altrimenti devi andare da riga di
comando stile Linux minimal. Assistente Raid è stato reintrodotto su Sierra, leggi qui.
Nota: il servizio assistenza (in inglese) della Startech.com... incredibile: bravi, veloci, gentili, efficienti.
Parlando della StarTech ti posso dire che è veloce quanto la RocketRaid. Inoltre, con il ritorno dell'assistente Raid su Sierra, diventa eccellente per espandere o velocizzare gli archivi, ma non solo nei Mac Pro di vecchia generazione, anche sui Macbook con Thunderbolt e un adattatore PCIe esterno come il Magma.
Nelle foto puoi vedere le due insieme, e anche una GTX 980 dentro il Magma Thunderbolt. Sì, funziona la e-GPU. Sperimentale ma funziona.
La velocità che ho raggiunto in questo caso riguarda i dischi a piatto rotante su un Raid0 software creato dentro ad un box per HDD ex USB/SATA che ho modificato per farci girare il miniSAS.
Ho usato un cavo adattatore miniSAS da sff-8087 a SATA, che però avesse il connettore adatto al SAS:
SFF-8482.
I dischi SAS infatti hanno un connettore leggermente differente dal SATA.
I contatti sono identici, i SATA si collegano ai SAS ma il contrario no:
i dischi SAS non entrano nei connettori SATA.
La ragione della differenza fisica che vedi nella foto è che i dischi SAS necessitano di un set comandi software diverso dai dischi SATA.
Le schede RocketRaid supportano i SAS e i SATA, mentre le schede miniSAS della Startech per esempio accedono solo a dischi SATA.
Siccome ho 4 dischi SAS funzionanti, meglio poterli usare per storage.
Se per caso hai dischi SAS a disco rotante e vorresti riutilizzarli ma senza l'ingombrante scheda RAID Apple, puoi anche metterli in un vano come quello del DVD e usare un SAS to SATA adapter come appena detto.
Sì, lo so che i box li vendono. Ma perché buttare via un box Orico USB?
Ho ricalcato le posizioni dei contatti dalla scheda madre su una lastra di plexiglass, tagliato, smerigliato, incollato, portato i cablaggi davanti così da poterlo usare più comodamente su
diversi computer.
Ho anche riutilizzato il suo alimentatore da 150W, perfetto per 4 dischi da 4TB.
Due parole sui vecchi Mac 2008:
Questi modelli usano un controller miniSAS/SATA, che funziona come SAS se monti la scheda RAID Apple, oppure come SATA normale con il suo Marvell interno. Hanno un connettore che collega la linea
dei 4 dischi principali alla scheda madre ed è un connettore standard MiniSAS sff-8087 che spunta nella parte antieriore, vicino al pulsante di accensione sulla mainboard, proprio
dietro le ventole. Quel cavo miniSAS maschio, riceve la connessione dal controller SAS/SATA attraverso un grosso connettore al bordo della scheda madre. Basta scollegare il cavo e
collegarlo al nuovo controller SAS, ma qui occorre una prolunga SFF-8087, perché il cavo è corto!
Trovarla la prolunga o un femmina-femmina non è proprio facile.
Se trovi la prolunga o un adattatore femmina-femmina per collegare due cavi SFF 8087 puoi sfruttare i 4 bay nativi per 4 dischi SATA/SAS. Il disco di boot, magari un SSD, lo devi
mettere nel vano DVD collegato a uno dei SATA liberi non usati nel Mac e non gestiti dal controller SAS del Mac (qui sono sui due cavi rossi nell'immagine). Le schede miniSAS non sempre
consentono l'avvio del computer.
Il cavo adattatore prolunga miniSAS:
ogni cosa che porta il nome SAS costa un botto.
50 euro per un connettore è un furto. Considerando che arriva dagli USA e ci saranno altri 30 euro di tasse doganali.
Questi per esempio PCPitStop!
Oppure questi di MaxConnect (io l'ho preso qui), oppure, ma sono scandalosi i costi di spedizione, da Elpeus.
Però, l'adattatore femmina femmina 26 pin ti consente di connettere la linea del mac alla scheda SAS e di avere una macchina notevolmente veloce senza troppe modifiche e quindi, ti segnalo Max Connect. In Italia o anche in Europa non ho trovato nulla che consentisse di collegare il cavetto, nessuna cavolo di prolunga. Avevo una mezza voglia di smontare e saldare... >:-(
Se fai delle ricerche devi cercare SFF-8087 internal female. Possibile che neppure un tedesco ne abbia uno on line?!? I tedeschi di solito... sono tosti!
I connettori miniSAS hanno diversi formati ma si basano su linee di connessione a 4 canali SATA. Quelli che sto usando io sono per singole connessioni per un blocco di 4 hard disk. Molti server usano connettori doppi e schede che utilizzano due canali miniSAS per creare RAID di 8 dischi alla volta.
Le foto qui sotto mostrano i connettori e un adattatore così che ti possa fare un idea.
PIN: ovvero quanti contatti ci sono!
Gli sff 8087 hanno 36 contatti, 18 sopra e 18 sotto.
Gli sff 8088 hanno 26 contatti, 13 sopra e 13 sotto.
L'8088 ha un guscio di alluminio ed è usato esternamente.
Qui vedi il connettore SAS/SATA che è smontabile. Volendo lo elimini e colleghi a mano un normalissimo cavo miniSAS to Sata ma poi devi comunque alimentare i dischi.
Ma parliamo dello slot PCIe dei vecchi Mac Pro, mi pare in tutti i modelli: i due bus PCI 3 e 4 sono 4x. Io ho fatto delle prove e non cambia la velocità
usando il 4x e il 16x, significa che la banda passante è bastante alla velocità dei dischi. Tieni presente che, ma questo vale per tutti i sistemi, i dischi standard vanno
esattamente la metà rispetto agli SSD. Vedi sopra i due test
E per finire, a questo punto puoi usare il Mac in più modi:
- Collegando un cavo miniSAS SFF 8087 to SATA (quello con i 4 connettori sata ad una estremità) al connettore SAS originale del MAC che hai lasciato libero, puoi far facilmente arrivare i cavi nel box del DVD. Avresti 6 connessioni SATA1 che comunque in SSD sono parecchio veloci e 6 dischi SSD da 256 oggi si trovano a 70 euro. 1,5TB o più, avviabili.
- Lasciando il cavo dove sta, e mettendo dischi e il nuovo SAS nello spazio del DVD con SSD velocissimi. La linea interna SAS, restando com'è, non ti richiede nessun connettore introvabile e la usi come sempre. Costa meno vuotare l'alloggiamento del DVD.
In alternativa, con un adattatore SFF8087-8088 montato dietro nelle uscite PCIe, oppure usando una scheda RocketRaid 2721 (che perà costa di più della 2710 o 2720) puoi allacciarti a un box dischi miniSAS esterno, come fosse un USB ma molto più veloce.
Ok, finita la robba ora mi disintossico un po'.
Tornando alla configurazione sul Mac Pro 5,1:
Elenco componenti:
- Un cavo da miniSAS a SATA, detto SFF-8087 to SATA. La sigla si riferisce ai modelli con la connessione interna. Il connettore esterno è diverso e si chiama SFF-8088.
L'ingresso alla scheda è un unico connettore, in coda escono 4 cavi SATA standard. QUESTO è quello originale della Highpoint, ma non è necessario, basta un cavo di buona qualità, il protocollo è uno standard,
miniSAS è uno standard per server, o macchine che necessitano altissima velocità.
Il bello ora è che lo puoi usare senza dischi speciali come i SAS.
Qui un esempio da Amazon.
- Adattatori per hard Disk da 2,5 a 3,5, ce ne sono di specifici per i Mac che consentono di alloggiare SSD e comprendono un adattatore elettronico per alimentazione e dati. Io ho usato questi della NewerTeck. Qui il sito del produttore.
- Sdoppiatori alimentazione SATA, detto alimentazione a Y da 1x sata a 2x sata.
Quelli solo SATA, non con il molex bianco.
- Colla a caldo, alcuni spessori di gomma dura alti un paio di mm, per unire mantenendo distanti gli SSD, una pinzetta per modificare il cavo alimentazione Y SATA.
- Driver per la scheda, che funzionano su OS X 10.11.6.
Spesa dell'operazione:
Scheda miniSAS/Raid: da 150€, a salire per i modelli con più canali.
Cavo MiniSAS to SATA 15€
Due cavi a Y alimentazione SATA 7€
Due adattatori 2,5/3,5 HDD SSD 20€ l'uno circa.
(LambdaTEK aveva il prezzo migliore, anche per gli SSD!)
Colla a caldo.
Per alimentare il SATA ho dovuto tagliare un dentino altrimenti non si innestano nella presa.
Devi modificarlo altrimenti non entra nel connettore perché a fianco avrebbe la presa dati SATA.
Fatto questo, devi prendere i dischi e posizionarli il più indietro e di lato possibile sull'adattatore montato sulla slitta del HDD per il Mac.
Se usi il contatto originale dell'adattatore sei sicuro che resterà fermo in posizione mentre tu potrai alimentare due SSD.
Il gioco funziona meglio se metti due SSD oppure due dischi da 2,5 uno sopra l'altro. Se usi degli SSD, oltre ad avere una velocità di accesso ai dati davvero notevole, puoi usare un po' di colla a caldo per fermare il tutto. Resiste alla temperatura del computer, se devi smontare si stacca facilmente. I dischi SSD sono molto leggeri e non scaldano per niente.
Una volta fissati con colla a caldo i dischi sul supporto e collegata l'alimentazione, sempre con un goccio di colla a caldo fissa il connettore che non si stacchi inavvertitamente nell'installazione.
Ti servirà anche svitare la placchetta adattatrice rossa (nel mio caso) per farci stare il connettore che è leggermente largo e s'incastra sul braccetto di supporto della struttura. Svitando le vitine di supporto e riavvitandole tutto alloggia correttamente.
Ecco il cavetto SFF-8087 mini-sas to SATA che porta il collegamento MiniSAS, ai dischi SATA.
Ce ne sono di varie misure. Nella pancia del Mac basta da 50 centimetri, altrimenti ti ritrovi un sacco di cavo da parcheggiare.
A meno che tu non voglia alloggiare i dischi dove c'era il DVD Rom. Nel mio caso è già pieno: ho eliminato il drive e utilizzato lo spazio con 4 HD in raid 5 per i dati ma ci starebbero 8
SSD comodi! Se non costassero come un "onorevole".
Se usi una RocketRaid 2720 o la MAX Power RAID avrai doppio canale e potrai fare la stessa operazione su 4 slot con 8 SSD. Oppure, realizzare anche un
archivio esterno in SAS, volendo.
Userai la 2721 o altre schede con uscita posteriore e un box per HDD MiniSAS. Se hai moltissimi dati da gestire puoi optare per RAID 5 su dischi tradizionali esterni. Meno veloci ma capienti.
Eccolo nella pancia del sistema.
Ho tenuto nel PCIe in alto la CalDigit con il sistema operativo e l'USB3 perché non scalda e se ci si appoggiano i cavi dell'impianto che ho realizzato, non accade nulla.
Ho messo subito sotto la RocketRaid, più ventilata perché ha di fronte la ventolina di sistema e non c'è alcun cavo che gira sopra il dissipatore.
Ho ancora uno slot PCIe libero.
Il cavetto dati SAS con calza protettiva gira dietro la ventola della Nvidia e tutto va a gonfie vele.
Ora occorre installare i driver e formattare il disco.
I driver sono disponibili sul sito del produttore e DEVONO essere installati, assieme all'interfaccia web, altrimenti il Mac non vede i dischi. La scheda viene configurata attraverso la sua interfaccia web, anche quella richiede una installazione e poi è raggiungibile con un browser all'indirizzo interno: http://localhost:7402.
I driver sono inclusi nelle ultime release di OSX e qui si trova il plugin per accedere al controller da localhost:
Quando la scheda ha realizzato il RAID non ti resta che formattare il volume e cominciare a usarlo.
Anche la sorella maggiore RocketRaid 2720SGL va piuttosto bene. Si tratta della stessa scheda ma con due uscite miniSATA.
Ho optato per questa sulla mia macchina principale per mettere nel vano del superdrive altri 4 dischi, questa volta classici e capienti in raid5 per lo storage dei progetti finiti, se ne stanno li per un annetto buono poi li archivio su un NAS per gli anni a venire.
La 2710 l'ho passata al vecchio Mac 3,1 del 2008 che la sfrutta come controller SAS sui miei vecchi dischi SAS, e devo dire che ha preso una bella spinta!
L'immagine qui è della prestazione della 2720SGL, su Mac Pro 5,1.
Tra le varie funzioni c'è il servizio di avviso in caso di eventi, e ti spedisce una email con i dettagli del guasto.
Se cambi la scheda con una pari modello o stacchi un set di dischi poi lo ricolleghi, viene riconosciuto e ripristinato senza nessuna azione da parte tua. Se usi un livello Raid5, in caso di
errore puoi sempre sapere quale è il disco da sostituire. In caso di errore, c'è un allarme che fischia come una teiera: fiiiiiiii... fino al riavvio.
Se disponi già di HDD classici e vuoi inserirli nel vano del DVD, puoi usare l'alimentazione del DVD e alloggiare nella parte alta i dischi. Avrai comunque il vantaggio della velocità del nuovo BUS miniSATA. Non saranno veloci come gli SSD ma saranno comunque MOLTO più veloci del SATA interno del Mac.
L'unica cosa che NON puoi fare è avviare il computer da quel bus dati. Per il momento la cosa più veloce che ho trovato è la CalDigit FASTA 6 GU3 Pro, che in una delle sue ultime versioni offre due SATA interne oltre a USB3 e eSATA. Ora è fuori
produzione! Non servono driver per OS X, quindi puoi crearti un RAID software e avviare da SSD.
Le velocità rispetto al SATA interno sono doppie, ma sono 1/3 rispetto al miniSAS. Che però non è avviabile! Sulla CalDigit Anche le uscite eSata consentono il boot.
Ti ricordo che dentro al Mac ci sono due porte SATA inutilizzate, nel vano del superdrive. Nei 5,1 ci sono già due cavi, nel 3,1 devi farceli arrivare collegandoli dalla mainboard. Anche quelli possono essere usati per i dischi di sistema e sono avviabili (bootable).
Con uno o due SSD hai comunque una velocità di avvio alla pari o simile di quella dei moderni MacBook.
Riguardo ai cavi: non c'è una facile documentazione sui cablaggi.
Il miniSAS può anche essere portato all'esterno su box da 4 slot HDD.
Questo potrebbe farti pensare di poterlo usare come un USB molto veloce ma non è così. I cavi esterni miniSAS arrivano anche a 2 metri o 3, con costi molto alti. I box esterni sono estremamente costosi. Non è che ci sia una particolare tecnologia all'interno, meno che nei box raid USB! Non ha senso logico in termini di costi per materiali o tecnologia. I box meno cari, spesso offrono la stessa funzione, solo che hanno una connessione interna cha passa da SFF8087 cavo interno a SFF8088 connettore femmina cavo esterno. Non hanno una connessione diretta al connettore. Ci sono due connettori, uno dentro e uno fuori. In tutte le prove che ho fatto, i dischi non si connettono bene in questi collegamenti misti e con cavi oltre il metro spesso si verificano errori dati. Quindi cavi corti e connessioni dirette è meglio.
Infine, se ti stai chiedendo cos'è il SAS, ecco un articolo da Wikipedia che lo spiega molto bene e chiaramente.
Si tratta di una variante e un miglioramento dello SCSI. Le misure di transferrate sono espresse in MiBs, che non sono i MegaByte ma i Mebibit. Ancora WIki ad aiutarci!
Qui dovrei introdurre un nuovo argomento, il nuovo sistema operativo Sierra 10.12: non servono driver per il miniSAS e il sistema gira molto bene.
Ho pensato di rimandare l'upgrade ai nuovi Mac, questa macchina ha ancora molto da dare.
Se il tuo mac non è supportato da Sierra e ti serve proprio fare l'upgrade, c'è anche
il tool per quello!
Ho fatto la chiavetta di avvio per l'installazione da zero. L'articolo è qui:
Invece che usando una app, si poteva fare in riga di comando ma son pur sempre uno speaker, non un informatico. Però, uso l'informatica per lavoro e per passione, sono il mio personale tecnico IT e quindi alcune cose te le posso dire: salvo aggiunte dell'ultimo momento, se hai un vecchio computer che non supporta SSE 4,1 non verrai aggiornato, eccetto che tu voglia usare il tool non ufficiale di modifica, una patch che esclude alcune funzionalità e che per i computer più vecchi potrebbe mettere fuori uso il WiFi o il Bluetooth.
A proposito di riga di comando, se vuoi sapere se il tuo processore supporta l'SSE 4,1 apri il terminale e digita:
sysctl -a | grep machdep.cpu
Nella lunga risposta c'è anche la lista delle istruzioni supportate dal processore. Niente di esotico, si tratta di un set di istruzioni aggiunte da Intel a partire da una serie di processori. Se il tuo processore non è tra quelli, non potrà supportare a pieno il nuovo sistema operativo.
Per il momento non è strettamente necessario passare al nuovo sistema e si potrebbe proseguire per anni sui vecchi "grigioni" e sui vecchi MacBook o Mac Mini senza particolari difficoltà.
Se hai domande, commenti o suggerimenti, scrivi.
Ciao e grazie per essere passato di qua.
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Paolo (giovedì, 28 febbraio 2019 18:58)
Ciao Andrea,
Non so se possa essere una configurazione del BIOS della scheda o altro. La vedi nelle risorse? Io attualmente la uso su Mojave 10.14.3 e da diverse release non ho necessità di installare driver. Già sul 5,1 ed ero arrivato oltre Sierra cambiando la radio per Wifi e BT. Ora sono su un cestino nero e le schede sono dentro due estensioni PCIe su cavo TB2.
Ti linko il materiale che ho io nel mio computer, le due estensioni presenti dentro /Library/Extensions:
https://www.dropbox.com/s/1do68t2xfrgo9fq/rraid.zip?dl=1
Fammi sapere
Andrea (giovedì, 28 febbraio 2019 18:41)
Salve Paolo, ho letto il tuo interessantissimo articolo. Ti scrivo nella speranza tu possa aiutarmi. Sono alle prese con un problema apparentemente insormontabile; Ho acquistato un controller HighPoint Rocket RAID 2722 con l'intento di installarlo sul mac Pro 5.1. Da come avevo capito sul sito i driver sono già disponibili all'interno dell'OS, invece, la scheda non viene riconosciuta e dal system profiler viene mostrata l'assenza dei driver. Ho scritto al supporto e come risposta ovviamente ho ottenuto che essendo tale scheda ormai fuori garanzia non possono aiutarmi. Sebbene mi abbiano inviato i driver per OSX 10.8.5 (mio attuale sistema operativo) , anche installando tale driver, la scheda non viene riconosciuta. Ho notato che all'interno della cartella Estensioni non viene messo il file rr2722.kext , trovo solamente rr272x_1x.kext. In altre parole ti chiedo, dal momento che tu la usi o l'hai usata, se sia possibile inviarmi un driver che funzioni correttamente e installi tutti i files necessari a far riconoscere il mio controller sotto Mountain Lion. Grazie in anticipo, mi scuso per averti disturbato. Andrea