Vedi niente di strano?
Beh, anche nel mio mestiere capita spessissimo che qualcuno s'infili dove non ha senso che stia per fare quello che proprio non sa fare. Come il capitano della nazionale al bar dello sport.
Nel doppiaggio cinematografico a volte sono esattamente i produttori a volere un estraneo incapace di fare quel lavoro: calciatori, stelle della Tv o altri "famosi" che appoggiati li sopra sono davvero fuori posto. Ma ci sta, è la speranza di vendere qualche biglietto in più grazie alle mille interviste ai due personaggi dello spettacolo che hanno fatto poche battute ma mille interviste come se lo avessero doppiato loro il film. E comunque gli appassionati non si lasceranno scoraggiare da due battute della nonna di Coco dette da una simpaticissima ma pessima doppiatrice.
E forse ce ne siamo accorti in 5.
Qualche tempo fa mi si attacca alla chat che uso per lavoro, una persona. Comincia a parlare di doppiaggio. Ho tentato di spiegargli che io non sono un doppiatore del cinema, sono uno speaker. Quel che doppio non è di solito una stella del cinema. Non doppio serie TV e non lo voglio fare!
A dire il vero a volte li ho doppiati i soloni di Hollywood ma erano occasionali apparizioni in eventi e siccome ero li a fare la voce ufficiale (nel filmato) allora ho doppiato. Anche in alcuni spot mi è capitato certamente, ma si tratta d'altro, non è che ciò che affascina il pubblico pagante.
Io stesso sono un appassionato di cinema e di doppiaggio ma non frequento i luoghi, non vado a fare attesa nelle grandi sale di cinedoppiaggio, a fare amicizia con Tizio o Caio per entrare nel
giro. Non me ne frega una beata cippa di doppiare l'attore. Il mio amico Dario l'ha fatto e lui era già grande nei videogiochi ma a me non interessa quel settore.
Ma no, lui, il tipo in chat, insiste:
con la tua voce dovresti farlo tu il personaggio di...
e poi cita un personaggio in una serie già splendidamente doppiato da un certo Luca Biagini a cui francamente nel doppiaggio non potrei neppure allacciare le scarpe. Che so, come se dicessi che guido così bene che potrei prendere il posto di Alessio Ròvera! Ma mi faccia il piacere!
Fosse finita lì! Un bel grazie e poi sarei tornato a fare il mio lavoro, lo speaker, lavoro che faccio piuttosto bene!
Il mio interlocutore, confuso dall'idea che chiunque stia davanti al microfono voglia essere per forza un doppiatore e pure celebre, mi manda un file trovato su internet in qualche forum di
appassionati: il file audio di un back stage di una sessione di doppiaggio dove il direttore spremeva un attore nel fagli dire le battute: no, senti rifalla, stai attento
alla parola... eccetera. 10 minuti per fare circa 1 minuto di film. "guarda, lo farei meglio io anzi, ora ti mando un file della mia versione"! ...
Come gli spiego che i tempi sono quelli? Come gli faccio capire che è esattamente così che si lavora e che l'attore era davvero bravo?
Quindici minuti dopo ricevo un mp4 da un cellulare in cui una persona dal fortissimo accento lazio-umbro-marchigiano ripete la scena appena citata.
Ragazzi, un vero appassionato che segue tutto con attenzione maniacale!
Disgraziatamente, offeso dai suoi paragoni gli ho risposto via mail e l'ho un po' massacrato: non hai né l'impostazione della voce per affrontare un microfono né le basi della
dizione. Fai talmente tanti rumori che si sentono perfino al cellulare, la parlata è impastata e le intenzioni non esistono: quando credi di essere drammatico sei esattamente come quando non lo
vuoi fare, non si sente la differenza. La senti solo tu nella tua testa.
Mi risponde, dice che sono stato troppo puntiglioso e che certe cose non le chiedono a nessuno, che l'attore non era capace di dire la battuta e che a dire la verità... lui, il mio interlocutore,
non aveva mai fatto nessun esercizio di articolazione, dizione e neppure qualche tentativo di recitazione.
A beh, come se io volessi tirare di fioretto alle olimpiadi. Che vuoi che sia!
Lui comunque, mi confessa che conosce moltissimi del settore: frequenta i salotti del doppiaggio, o meglio ci si infila e a volte ha fatto persino dei personaggi minori in qualche serie! Per
dirla chiara, ogni tanto e quando serve fare mormorio o trovare uno che dice "aaaoh" se è già li e lo farebbe pure aggratisé, beh, eccolo!
Si ma quello non è doppiaggio, non è mestiere. Si tratta di un gioco, un divertimento.
Ragazzo mio, io che avrò doppiato... boh, 10 film in tutto e sono stati visti da 100 persone distratte in qualche festival, bei film certamente ma in circuiti minori, dove ho doppiato perché gli
facevo il mix, perché ero quello che "il regista si fidava", quello che "sembra la voce di" beh, non posso definirmi un doppiatore. Sono un bravo speaker. Ma lui voleva
essere gentile con me e convincermi ad andare nella Capitale a prendere il posto di quello là che ormai doppia tutto lui.
E ci sarà una ragione se li doppia tutti lui!
- No, è che sei un codardo, mi dice, non vuoi affrontare il tuo destino.
Ma non è vero! Sarei un intruso! Non ho neanche il vestito buono.
Ok, grazie. Sei stato gentile a farmi tanti complimenti ma posso bloccare la chat e la mail? Arrivederci, ma anche no.
Ma non è finita!
Qualche giorno dopo mi contatta una nuova agenzia per cui non avevo mai lavorato.
Mi dice: la tua voce è bellissima, dovresti fare tu il trailer ed anche doppiare il personaggio! Guarda, se va bene questo lavoro andrai a doppiarlo tu di sicuro perché questa agenzia vuole continuità e farai anche le campagne marketing legate agli sponsor. Ci sarà da lavorare davvero tanto. Tutti i giorni.
Non gli ho risposto dicendo che avevo già un lavoro! Che ci stavo a fare io qui? Lavoro tutti i giorni grazie a dio, e la proposta fattami era da valutare perché non avrei mai mollato tutti i miei clienti per andare a fare un personaggio in una serie TV per un cliente nuovo, quindi:
Grazie, sei molto gentile. Parliamo del preventivo!
E lui:
Beh, ecco, a dire il vero, stiamo facendo una prova per avere il cliente quindi ti chiederei di partecipare sapendo che se la sfangheremo, sarai tu il protagonista. Una tentata vendita: facciamo tutto il progetto, lo facciamo vedere e torniamo vincitori. Mi serve per la fine della settimana, cominciamo domani? Posso anche venire da te!
... il silenzio dice tante cose e mette in imbarazzo perché lascia che si sentano i borbottii delle viscere, e sono rumori non sempre ben accetti nei luoghi bene.
Occhei! Grazie per avermi chiamato.
In questo periodo sono molto impegnato ma, puoi scaricare i miei demo e usarli come esempio.
Se fosse stato un mio cliente abituale, una persona con cui ho già lavorato e lavoro, sarebbe stata una cosa diversa ma questo fenomeno sbucato dal nulla dandomi del tu come fossimo grandi amiconi ha fatto un giochino: prima ha chiesto al doppiatore celebre che gli ha detto "caccia la grana" e siccome voleva fare nozze coi carciofi ha navigato su google e mi ha trovato. La mia voce assomiglia ad alcuni, può prestarsi, ed ha pensato "questo è lì, solo soletto sul suo sito nel suo studio in mezzo ai boschi e non avrà un cavolo da fare quindi facciamogli due moine".
Fenomeni, il mondo ne è saturo!
Fare lo speaker, il doppiatore, l'attore, la voce, è un mestiere come tanti ma spesso si confonde! Sono tante le specializzazioni.
Non è che il taxista ambisca per forza a diventare un pilota di rally. Non è che il cuoco di una trattoria voglia essere stellato Michelin o neppure che il mio amico Luca che gioca al calcio come Pelé debba per forza fare carriera nello sport agonistico: lui fa altro ed è felice. Io faccio il mio mestiere, al posto mio, faccio felici i miei clienti e sono felice.
Ci sono fior di geniacci che chiedono
... che mestiere fai tè? Lo speaker? Tipo il doppiatore?!? Dai, dove ti ho sentito? Dimmi che magari mi ricordo... tu... tu sei quello che... dai tu sei Russel! Chissà quante donne con sta voce...
Non dici sifacciacuraredaunobravo perché sei educato ma doppieresti volentieri un cinepanettore apposta per mandarcelo.
L'idea che se sei un attore, se fai anche solo lo speaker, e allora ci tieni a diventare famoso e ad essere riconosciuto, beh, è sbagliata. Farlocca.
La fama non è tutto, anzi, è anche difficile da gestire.
La vita vera invece ha bisogno di riservatezza, di silenzi, di pace e companatico.
Ma tu ci staresti in una sala buia sotto un benzinaio della capitale per 6 ore a ficcare parole in bocca a un attore? Per cosa? Vabbeh, io sto 12 ore in una sala con finestra sul bosco a doppiare filmati, corsi e spot e a collegarmi in remoto con la mia gente! Doppio anche le serie da qui ma è diverso, è il mio studio, la mia creatura.
Lo dico anche per i novizi del doppiaggio che sognano di diventare famosi per aver dato voce al "Tizio la star del Cinema": fino a pochi anni fa i doppiatori erano gli sfigati del cinema e molti ancora oggi non si sentono appagati dal titolo. Si tratta di una nobile arte ma va affrontata con umiltà. Un percorso lungo da fare consapevoli di chi si vuole diventare e del lavoro da fare su se stessi.
Avere la pretesa di infilarsi al matrimonio senza invito non ti farà entrare nelle foto ricordo, solo in quelle segnaletiche. Quindi: ma mi faccia il piacere!
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Eleonora (venerdì, 15 giugno 2018 16:13)
"La vita vera invece ha bisogno di riservatezza, di silenzi, di pace e companatico".
Ben detto! Grazie per le tue parole: con umorismo hai saputo raccontare la dignità del nostro lavoro. Ci vorrà pure, qualcuno che in dizione perfetta e con voce impostata sappia recitare: "Prema uno per l'interno desiderato"!
Un abbraccio,
Eleonora
Paolo (sabato, 16 giugno 2018 14:54)
Cara collega! Certo che sì. Un mestiere da artigiani un po' artisti ma coi piedi per terra. Grazie! (col tz o il o col cz?)