Questa volta è il turno di un microfono leggero come l'aria e rosa come l'amore.
Test e valutazione del microfono Razer Seiren X Quartz, tutto rosa!
C'è anche in altri colori ma rosa è divertente!
Il microfono è dichiaratamente realizzato da gamers per i gamers quindi si colloca nel comparto di prodotti per video giocatori. Come molti prodotti che in realtà si usano in home studio quindi mettiamolo alla prova.
USB, con scheda audio interna ed uscita cuffie in tempo reale, sistema di montaggio che prevede anche l'uso connesso ad un braccetto professionale e costa meno di 100€. Vediamo se li vale!
Tecnicamente parlando ha una scheda DAC interna con uscita cuffie. Il suono è molto basso, forse adatto a cuffie con meno impedenza delle mie.
Lavora fino ad un massimo di 48Khz 16 bit (anche se la ripresa l'ho fatta su un sistema 24 bit), ha un patten fisso di tipo iper-cardioide, ovvero con un angolo di ripresa stretto quindi meno
sensibile a rumori indesiderati provenienti dai lati o dal lato opposto la capsula. Come spiegato sul loro sito.
La capsula è piccina, da 25 mm contro i 34 delle classiche Neumann style. Frequenze 20H-20K, impedenza 16Ω. Connessione USB micro. Non conosco il rumore di fondo ma sulla traccia di Logic
non era affatto notabile.
Arriva a sopportare 110dB di pressione sonora... quasi un jumbo al decollo! Pesa 383 grammi prima di colazione.
Perché la sfida impossibile?
Beh, perché non l'ho affiancato ad un suo simile, un USB, l'ho affiancato ad un U87Ai collegato ad una UAD con plugin altamente PRO!
E lui, il cosino rosa, era da solo.
Poi l'ho sottoposto a stress con compressori e mix per il suo spot.
Il risultato?
Non ditelo al Signor Neumann. 😇
Beh, dai, un gioco. Però il test è riuscito bene.
Se devo esprimere un giudizio posso dire che per podcast o video blogger è eccezionale. Anche per la radio, per gli spot, e a dirla tutta per parecchie produzioni in cui nessuno noterebbe
troppe differenze: quando i file diventano degli 22Khz mp3 in un progetto Powerpoint non è che noti la raffinatezza del microfono, non più di tanto, piuttosto dello speaker, al massimo
dell'ambiente dove è avvenuta la ripresa o gli errori/orrori dei colpi alla capsula.
Si presta alle inquadrature (non necessariamente rosa!) e al contempo offre una buona resa sonora. Quando si entra in ambito professionale le sue pecche si fanno sentire e se hai un orecchio
allenato le cogli immediatamente. In primis la DAC che per lavorare a 48/16 è costretta a stare al suo limite con possibili difetti di campionamento. La capsula da 25mm offre sicuramente
protezione dalla prossimità ma rende meno sulle sfumature calde e ariose. Nel complesso tende ad essere più aspro del necessario ma, se ti trovi con quello in prestito da tuo nipote, usalo e ci
tirerai fuori un buon risultato per radio e web. Migliore di quanto avrei creduto.
Va detto che esistono microfoni spacciati per uso professionale che non raggiungono le qualità di questo Seiren X1 che invece si offre per il suo proprio settore senza altre pretese. Ecco perché mi è piaciuto.
Buona visione.
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