Sono chiamato alla prova di questo microfono che ho sempre trovato nella media ma consigliabilissimo per restare nel prezzo. Ma è un microfono difficile. Me ne accorgo meglio ora che ho deciso di testarlo più a lungo anche affiancato dal collega Paolo C. con cui ho condiviso parecchi test.
Ma sono stato chiamato da messaggi sui precedenti video dove l'ho fatto suonare e dove mi hanno detto che è una bomba! Che è indistinguibile dall'U87Ai. Ok, allora è arrivato il momento di fare un nuovo test confrontandolo con la nuova versione perché l'elettronica rispetto ai primi modelli è cambiata.
Racconterò la sua storia ascoltandolo.
Ma durante la narrazione ascolterò anche altri microfoni nel suo range di prezzo e lo confronterò ancora con l'U87Ai e con il TLM 103, poi con il Rode NT1-A, con l'AKG P420 e con l'Aston Spirit. E poi ti spiegherò cosa intendo per microfono difficile.
Per il mio lavoro che necessita di un microfono cardioide dettagliato e silenzioso.
Il Behringer B-2 Pro sembra un microfono con qualità superiori a quanto il prezzo potrebbe suggerire. Era un 797 Audio ribrandizzato e lo è probabilmente anche adesso che i nuovi modelli venduti hanno una nuova elettronica da cui il marchio dell'azienda cinese 797 però è scomparso.
Buona parte dei componenti ora sono SMT ovvero a saldatura in superficie al posto dei precedenti con le classiche gambette che vanno nei fori e poi saldate ai circuiti. Non dovrebbe cambiare molto in termini elettronici. Anche se al bar dello sport si narra che invece ci sia differenza di suono con l'uso di materiali differenti.
Ma almeno i condensatori classici sono sempre al loro posto!
Facendo una conta dei componenti sembra un progetto nuovo o modernizzato.
Monta sempre una capsula RK87, è scomparso il sistema di montaggio della capsula stile Neumann come era anche nel Rode NT2 anni 90 (da cui ereditava parecchia roba dal creatore Jim Williams, a quanto pare) e credo sia arrivato il momento di fare un confronto sulla UAD Apollo con i processori dentro UNISON per sentire se sono cambiati o se il vecchio e il nuovo suonano più o meno allo stesso modo.
La versione cinese della 797 Audio si chiamava NT2S.
Ma l'azienda 797 Audio mica è un buggigattolo! Una azienda che ha iniziato a produrre nel lontano 1953 a Beijing, che poi si chiamava Pechino.
Attualmente produce oltre a questo, molti altri modelli, dai microfoni per conferenza agli USB simili agli Yeti oppure a valvola, accessori per registrare sugli smartphone, capsule di ricambio, microfoni da studio come il CR82 o il più performante CR85 cardioide con 12 dB di equivalent Noise level, 200 oHm di impedenza che somiglia tanto al vecchio B-1 della Behringer.
Beh, qui è dove Mr Behringer viene a fare la spesa, in Cina.
Perché sono pieni di fabbriche, altamente tecnologiche, perfettamente funzionanti, precise come orologi svizzeri, molto felici di fare business!
E l'NT2S Si chiama ancora così a dire il vero. Tecnicamente parlando è un microfono alimentato a FET.
Il FET è un transistor che però offre maggiore impedenza d'ingresso - ultimamente ho la fissa dell'impedenza! - e appunto per questo il segnale è meno rumoroso di quello di un comune transistor.
Poi è piccolo e meno impegnativo del trasformatore.
Servito anche a Neumann per rimpicciolire i suoi microfoni e a partire dalla fine degli anni 60 lo troviamo praticamente ovunque anche oggi.
Trasformatori per dare calore? Non ce ne sono qui ma pure Neumann li ha tolti, per esempio il TLM 103 si chiama Transformer Less Microphone e non mi pare che manchi di calore.
Nel 1998 il TLM 103 vinse il TEC AWARD come microfono più silenzioso al mondo con ben 7 dB di equivalent noise level (oggi il primato non è più il suo).
Curioso provare un microfono stando zitti e poi applaudire...
L'Nt2S sulla carta ha un rumore di 18dB, che sono 6 in più dell'u87Ai.
Ma che centra dirai tu? Non si parlava di Behringer B-2 Pro?
Sì, certo, ma se parliamo di microfoni cinesi alla fine arriviamo a parlare di differenti marchi. Escludendo Neumann che continua a fare tutto a casa sua, potremmo incappare nello Studio Projects C1 (o in altri più recenti) che come molti prodotti Studio Projects sono esattamente di casa 797 Audio di cui abbiamo detto fino ad ora.
Quindi Behringer e Studio Projects offrono lo stesso prodotto con un differente vestito? Una ragazza cinese truccata da americana o tedesca!
我是中国女孩,但没人知道
Wǒ shì zhōngguó nǚhái, dàn méi rén zhīdào
Non sempre, a volte cambiano i componenti elettronici che hanno il loro peso nel suono pur se nello stesso circuito.
Ma anche Neumann c'entra in questa storia perché tutti questi microfoni, dal Rode NT agli AKG e a tutti gli altri che montano per disgrazia una capsula RK87 sono regolarmente paragonati all'U87Ai. Ma non ci sarebbe alcuna somiglianza, eccetto per la capsula che è una riproduzione in varie salse della K87 (R sta per replica). Persino il TLM 103 viene paragonato all'U87 ma non c'entra nulla!
Il vecchio B-2 Pro è sempre stato messo a fianco dell'U87Ai che è come prendere la sorella di Mario, gran bella ragazza, onesta, simpatica, divertente e una gran lavoratrice e, tre volte la settimana metterla a confronto con una Top Model!
Ma t'immagini la poveretta che deve subire di continuo i confronti? Misurano i fianchi, la lucentezza dei capelli, lo sguardo, la lunghezza delle ciglia!
Magari ci si fa prestare la Top Model da un amico e poi ci si mettono a torturare la ragazza e a fare confronti. Com'è il boot? E gli acuti?
Non è carino. Lo facessero con te messo di fianco a the Rock.
Il B-2 Pro è un altro microfono. Possiamo sentire come si comporta affiancato all'U87 ma mica deve per forza essere uguale. Basta che faccia bene il suo lavoro.
Behringer dal canto suo negli anni si sta togliendo di dosso la patina del prodotto scadente, infatti ha comprato MIDAS per dire, uno dei produttori più apprezzati sui preamplificatori ed ora
trovo la scritta MIDAS sulle schede Behringer.
Magari c'è solo un estratto MIDAS, ma una fettina di quelle tecnologie c'è finita sopra.
Behringer ha prodotto schede audio a basso costo come la serie UMC il cui campionamento è migliore di quello di molti marchi blasonati.
Insomma, non voglio osannare il marchio ma ad essere obiettivi nel tempo si è fatto strada negli studi grandi e piccoli con prodotti a colte scadenti ma che fanno il loro dovere a prodotti che superano le aspettative. Che sia questo il caso?
Quando ti trovi davanti a due marchi come la Top Model Neumann U87Ai e la sorella di Mario Behringerta B-2 Pro e vedi che la differenza di costo è di circa 2300€, ovvero la sorella di Mario puoi averla per 120€ mentre per la Top Model ti partono più di 2000€, ecco, non ti viene nemmeno in mente che la sorella di Mario suoni abbastanza bene da poter lasciare libera la Top Model. Parlo di microfoni... e lo so... poteva essere frainteso ma non era mia intenzione, sono un uomo serio e tutto d'un pezzo.
E poi Mario è un amico, non sarei mai così incivile e crudele.
Adoro la sorella di Mario, guarda ne ho tre in casa!
Mentre di Top Model, beh ne ho tre pure di quelle.
Non ho uno studio, ho un harem!
- driiin-
... pronto? Ammore... sì, ho steso la biancheria. Dopo passo anche l'aspirapolv... certo, ma cert... come no! Sto... hem... lavorando, come al solito. Sai, il pane per la famiglia... ok, ora devo andare... a dopo.
... dicevo?
Ma dobbiamo anche spendere due parole circa la nuova elettronica del B-2 Pro perché qualcosa è cambiato. Non c'è più il marchio 797 Audio e questo fa pensare che Behringer abbia mosso passi anche in questa direzione producendosi l'elettronica. Non so dirti se è la stessa solo ammodernata o se è un nuovo circuito però ti sarai fatto l'idea ascoltando mentre passavo da uno all'altro. E se sei un elettronico allora dalle foto sul blog potrai comprendere se il progetto è lo stesso oppure no.
Ma, la storia d'amore con la sorella di Mario finisce qui. Ora che l'ho conosciuta meglio sento che qualcosa non torna, qualcosa che non è facile da digerire. Quanto è rumorosa...
Il B-2 Pro, la Mario Sister, ha 18 dB di rumore di fondo.
Quando cominci a pompare il suono si sente. Inutile nasconderlo.
Come un fidanzato cui puzzano i piedi. Deve avere qualità davvero superiori che rendano sopportabile la questione delle scarpe da ginnastica o il rapporto diventa difficile.
Basta mettere un compressore e quei 18 dB diventano facilmente 36 dB che si ficcano sotto alla voce. Il noise gate è come un profumo di rosa e alla fine senti odore di rose al formaggio.
Ragioniamo per non spendere più di 200€:
perché ti compri un B-2 Pro?
Perché con 3 pattern, il PAD e il passa alto costa poco, sui 120€.
L'AKG P420 ha 15dB di rumore, offre la stessa roba ma costa 160€ ma spesso meno di 150.
Lo Studio Project B3 che è sempre di casa 797 Audio ma rivisto e con un rumore di fondo di 14dB. Ma costa quasi 200€.
Se il pattern non ti serve e sei solo un povero speaker che lo usa sempre in cardioide, allora tanto vale il Behringer B-1 che ha solo 13dB di self noise e costa meno di 100€.
Ma se davvero vuoi il silenzio con circa 170 ti prendi il Rode NT1-A: 6dB! Batte anche il TLM 103.
Il mio ringraziamento a Paolo C. con il quale ci siamo scambiati file e test e a cui devo dare ragione. Il B-2 è troppo rumoroso per il moderno lavoro di voice over.
Insomma, anche e sopra tutto facendo suonare i microfoni sotto la pressione di un compressore escono le cose importanti anche in un voice over, e il silenzio di cui il Neumann TLM 103 ricevette un premio è sempre meritato. In fondo un bel silenzio, non fu mai detto.
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ROBERTO IV3CYF (sabato, 15 gennaio 2022 11:50)
Paolo sei fortissimo !
ERMANNO (giovedì, 14 novembre 2024 13:49)
Complimenti per la divertente prosa espositiva! Vorrei aggiungere la mia esperienza dato che posseggo sia il Behringer B2-Pro che il Rode NT1-A. Se ci limitiamo a parlare di livello di rumore il Rode non ha rivali. Ma se prendiamo in considerazione altre caratteristiche dei due microfoni, il Behringer ha dalla sua parte una resa sonora molto naturale che effettivamente lo avvicina a sua maestà Neumann U87Ai.
Paolo Balestri (giovedì, 14 novembre 2024 13:57)
Questo è verissimo. In effetti la radice tecnologica è tedesca mentre Rode, partita dallo stesso punto anche geografico di produzione, ha cambiato parecchio.