
Il pippone filosofco!
La nostra storia sul nostro pianeta vista da una stella è totalmente i liquida, come un blob.
Una stella vive milioni di milioni di anni e vede il nostro pianeta passare da uno stato gassoso a palla di lava, a palla di neve, a palla d'acqua, a palla rossa desertica, a palla. E se c'è
la luna, die palle. Tutto questo in quel lasso di tempo che per lei corrisponderebbe a una mezz'oretta. Forse meno.
A noi non ci vede neppure, tanto passiamo in fretta.
Dai dinosauri al Golom in un battito di ciglia.
Il Golom è l'essere che popolerà la terra dopo l'uomo, un gatto parlante con le ali, ma senza stivali.
(Qui sotto in codice ASCII, unico modo di vederlo per adesso)
Per noi che brulichiamo questa superficie 100 anni sono oltre il frammento di tempo che ricordiamo. Come pesci che si dice che abbiano una memoria brevissima quindi quando finiscono in padella credono di essere sempre vissuti li, in quel tepore profumato di spezie aromatiche che friggono e scoppiettano! O nel vapore, nel sale, nel prezzemolo, dipende dal cuoco.
Le nostre idee si basano su quella minuscola memoria ittica nell'infinito universo.
Pico a parte, tutto il resto è infinitesimale. Come chi è Pico? ... Non ricordo. Però Mirandola è una bella città.
Oppure... i pesci sono semplicemente creature che si adattano e vedono il lato positivo in ogni situazione e a noi cinici pare siano smemorati!
La vita umana!
Ueeeh! Non voglio andare all'asilo! Ho preso un brutto voto! Farò il pilota! Dura essere genitore. Figlio mio, un giorno tutto questo sarà tuo! In che senso che non t'interessa? Dottore, è grave? Solo sei mesi di vita. Sono sei anni che vivo alla grande tanto avevo sei mesi di vita! I dottori hanno sba...
Vedo una luce in fondo al tunnel. Sono morto?!? Ma se sto da dio!

Per dare un senso alla nostra vita cerchiamo di lasciare un segno visibile dalla stella. Restare nella storia. Nelle stelle. Tranne la costellazione dei pesci...
C'è chi ha fatto cose da pazzi per riuscirci ed è finito nella cronaca. La prossima volta che imbianchi casa ti ricorderai di loro fino a che non gli casca sopra uno schizzo di pittura.
Alcuni hanno avuto una statuetta altri gli hanno fatto una statua decorata al valore dalle cacche dei piccioni.
Dura è la celebrità, occorre saperlo e sapere è potere!
Anche far sapere è potere.

Se realizzi un opera d'arte e non lo dici a tutti, quell'opera non l'avrai mai realizzata. Immagina se Fontana, il noto artista dei tagli sulle tele non avesse avuto la pubblicità che ha
avuto! Avresti trovato una tela tutta tagliata e l'avresti gettata nei rifiuti. Ah, i gggiovani d'oggi col cutter in mano e guarda che vandali!
Una bella tela rossa, guarda come l'hanno ridotta!
Non sapendolo ti saresti perso 16 milioni di dollari così, come ridere. Meglio dimenticare in fretta, nel caso.
Quindi occorre diventare famosi o non si è nessuno e via a cercare follower, like, spettatori. Statuette. Monumenti. Piramidi di gloria. Esagerato!
C'è gente che vende follower. Ma se te li sei comprati non li hai conquistati, è un trucco. A che ti servono? Certo lo capisco il meccanismo però nella dimensione umana e non galattica o universale, qualcosa non mi torna!
Anche qui mi fanno credere che contino i numeri. Sì, ma per cosa?
Per guadagnare? Se anche fosse sarebbero le briciole di una torta che si è già mangiato la piattaforma.
I grandi numeri non contano per noi esseri umani che viviamo della polvere della strada e non delle stelle. Perché a noi basta pochissimo per vivere ed essere speciali ma ci frega di avere
una visuale larga come lo sguardo di una stella quando non ne abbiamo gli occhi il cuore e la dimensione: noi siamo piccoli.
Ed è nella nostra micronicità fisica che dovremmo fare come suggeriva Fontana, tagliare la tela ed andare oltre il limite fisico per diventare grandi.
Ed ecco svelato perché Lucio Fontana ha un valore, perché ha rivelato la via per l'immensità. Siccome nessuno l'ha capita, si pagano follie economiche per avere un ticket verso
l'infinito e oltre.
Facevo il conto l'altro giorno a quanto tempo mi servirebbe se volessi mai incontrare e conoscere tutti gli italiani!
Numero tondo gli abitanti in Italia sono circa 60.000.000.
Camperò 90 anni. La media per un uomo è 80; 85 per la donna! Io che sono fuori standard conto fino a 90?. Penzo pozitivo (cit).
90X365 senza contare i bisestili, facciamola semplice = 32.850 giorni da quando sono nato. Se avessi iniziato subito, ancora col culo imbrattato di talco, avrei dovuto incontrare... 1826,48
persone al giorno.
Il virgola 48 mi pare eccessivo, arrotondiamo per non tagliare a metà un poveretto!
76 persone l'ora, poco più di un minuto di tempo a testa anche mentre mangio, dormo, faccio pipì. Ok, facciamo 30 secondi a testa e mi tengo mezza giornata per dormire, mangiare e fare pipì.
A conti fatti è chiaro che non potrò mai conoscervi tutti miei concittadini.
Al massimo voi saprete di me dai giornali ma io non potrò mai stringervi la mano a tutti, anche perché più della metà di quei 32.850 giorni li ho passati a fare altre cose. Temo che non lo
farò. Ma ho capito che i numeri che leggo sui media sono decisamente fuorvianti!
Nel mio piccolo, a dispetto di quelli che si riempiono la bocca di grandezze siderali, posso essere grande. Basterebbe immaginare di costruire a dimensione umana, non galattica
e ne uscirebbe qualcosa di immenso un granello alla volta.
Ma i "social" e i sistemi di comunicazione ci mettono davanti un percorso irraggiungibile e ce lo fanno vedere tutto, col messaggio "se non sai percorrerlo sei uno sfigato"!
E ti ci senti sfigato! Anche se non lo ammetterai mai. Io, non tu. Parlo di me.

A questo si aggiunge la bolla! Ogni persona vive nella propria bolla. Spesso in una bolla dentro una bolla che sta dentro una bolla che sta dentro...
la religione, la politica, le notizie, i media, sono creatori di bolle.
Quel che crediamo di sapere ci fornirà il panorama. Lo stagno dentro cui sguazziamo. Ci si sta bene dentro le bolle. Senza non potremmo neppure respirare.
Ma immagina se domattina ti svegliassi con la totale consapevolezza del tutto! Se avessi la risposta ad ogni domanda e una domanda per ogni risposta!
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driiiiiiiiiiiiiiiiinnnn....
- ... see lo so già che ore sono! Ti ho lasciata suonare per non farti sentire una inutile sveglia! Cha sogno strano! Un alieno mi ha collegato un cavo nel naso e mi ha infarcito il cervello di dati. Era il naso, giuro!
(radiolina e radiogiornale): ... previsioni del tempo:
- Ma che rubrica inutile! So già cosa succede: oggi qui sole fino alle 7,50, poi 5 minuti di pioggia e toglieranno la corrente all'isolato per una frana a monte sui tralicci dell'alta tensione.
Inoltre fra un anno l'azienda per cui lavoro verrà comprata da una multinazionale e saremo trasferiti in Polonia. Allo sciopero incontrerò Giovanna, e avremo due gemelli entro l'anno. Lei
aprirà una piadineria e io ... !
Forse è meglio che mi licenzi adesso, mi assumerà l'autofficina del Piero dove potrei restare ad archiviare fatture fino alla fine dei miei giorni ma li conoscerei Giovanna un giorno
che viene a fare un tagliando alla macchina e lei ha una piadineria, così m'innamorerò di lei e avremo due gemelli.
Oppure potrei aprire io la piadineria su ruote e viaggiare verso EST a portare i sapori della romagna in Giappone. Ma li una eruzione del vulcano ci sorprenderebbe e al rifugio incontrerei
Giovanna che pure lei ha una piadineria e avremmo due gemelli e doppia piadina!
Potrei andare ad ovest ma li in Portogallo incontrerei Joao, sua sorella Giovanna ha una piadineria, mi innamorerò di lei e avremo due gemelli.
Potrei chiudermi in un convento sui monti della Maiella, li incontrerei Padre Angelico che ha una cugina di terzo grado, suor Giovanna che ha una piadineria! M'innamorerei di lei e avremmo due
gemelli.
Quasi quasi torno a dormire.
(dlin dlon...)
Ma chi è a quest'ora? Lo sò chi è... il postino e poi suona di nuovo... sempre due volte! TI HO SENTITO!!
- Posta, c'è da firmare. Raccomandata.
- Grazie... è l'ufficio delle imposte che si sbaglia... bla bla... risulta titolare di una piadineria... signora Giovanna... io non sono la signora Giovanna! Lo sapevo, si sono sbagliati. Ora potrei rintracciare la signora Giovanna ma so già che è lei, e avremo due gemelli. Almeno mangerò piadina!
Ok, esco a comprare un girello per gemelli, prima che tolgano la corrente e poi vado a cercare Giovanna. Il destino è il destino! Inutile perdere tempo!

Sono un piccolo e insignificante essere pulviscolo dell'atmosfera terrestre!
Già riuscire a vivere del mio mestiere mi offre un senso di solidità. Una certa dose di sicurezza.
Mi sento solido come una cozza sullo scoglio! Senza gli spaghetti!
Poi c'è sempre quello che vuole farsi la spaghettata con le cozze e vuole staccarti dallo scoglio!
Che ne so, un amico che ti frega gli attrezzi. Un governo che ti massacra.
Un ordine mondiale che ha una visione dell'essere umano diversa dalla tua: oggetto, polvere, materia da usare e quando non serve più, gettare e riciclare.
Immagino di stare dentro a qualcosa, qualcosa dentro cui poter costruire qualcosa, che a sua volta deve rimanere, anche cascasse un meteorite cugino del killer dei dinosauri. Vivo in una super
bolla! Casa, professione, famiglia.
Tutta roba che esiste se esiste in un luogo. "La tua casa è ovunque dove sia il tuo cuore": un paio di palle! Se non c'è un luogo il cuore batte all'impazzata e non sa dove andare.

Invece io senza un luogo non avrei una identità, non avrei le tradizioni.
Non apparterrei a quella comunità di 60 milioni di simpatici umani che non posso incontrare ma so che ci sono!
Non dico il mondo intero, troppo grande per me minuscolo umano. Dovrei mirare a diventare una stella ma non lo sono e cadrei malamente scoprendo di essere una meteora.
I padroni del mondo le hanno le loro pareti, hanno confini invalicabili. Ma pretendono di farmi credere che io non ne devo avere! Quindi non essendo di nessuna parte, non avendo appartenenze, non potrei rivendicare nulla, neppure i miei diritti. Sarei preda della paura.
La paura è una costante. Stai a pensare al peggio e quello prima o poi arriva, perché sa che la cerchi.
- Hei, sono qui, mi chiamo sfiga. Mi cercavi?
- Chi, io? No no no, ti stai sbagliando. Addio!

Tutti ti danno i numeri, di continuo.
Quanti follower devi avere, quanti ne mancano per arrivare ad essere uno che conta e poi devi rimanerci la sopra, altri numeri; e quando pensi sia finita la conta ecco che ti dicono quanti soldi
hai di debito!
Che poi ci sarà pure un creditore da qualche parte! Quanto petrolio rimane e dopo devi pedalare!
Quanta corrente consumi, e dopo devi pedalare!
Quanti morti oggi - che fortuna che te la sei cavata!
Quanti vivi domani e quando saremo troppi e ci ammasseremo uno sull'altro come formiche? 1200 mila, 2400 mila, settecentofantastiliardidimiliardidimilionidimillemila...
Fanno un tale rumore spaventoso tutti questi numeri! Fanno paura!
La paura ci tappa gli occhi, le orecchie e le ali. Fa paura la paura!
Una stella che ci guarda dallo spazio siderale mica la sente tutta questa confusione, lei sa che un giorno esploderà e la sua luce cambierà, diventerà un buco nero o una pulsar o polvere di stelle per ricominciare tutto daccapo.
Una stella immortale e bellissima, senza paura e senza fine.
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