Benvenuto sul mio diario
che poi non è un diario ma una pietra elettronica su cui scolpisco quel che mi capita di pensare. Una pietra che appena smetterò di pagare il provider verrà macinata e diventerà
polvere.
Sono uno speaker doppiatore pubblicitario. Qui racconto del mio mestiere, un mestiere in cui sono immerso da tanti anni e che adoro. Parlo forse più di tecnologia riguardante il mio
mestiere, di microfoni, di schede audio ma anche degli angoli bui del mestiere, quelle cose che comprendi o magari intuisci lavorando.
Se cerchi un particolare argomento, digita nella casella "cerca nel sito" e forse ti compariranno i risultati in base alla parola chiave, oppure guarda su Mappa del sito. Gli argomenti in genere sono: microfono, compressore, livelli, dB, scheda audio e tutto quello che mi passa per la testa e che voglio raccontare, questa è la mia sala giochi. Sì, ci gioco con la voce, certamente, ed ho parlato anche di cose serie le mattine in cui il caffè era particolarmente buono. Ci sono podcast e video su Youtube e Odysee
Microfoni: qualche decina di modelli li ho testati e alcuni li ho costruiti, altri li ho modificati. Ogni commento o scambio di idee è molto più che
gradito.
Grazie a te per essere passato di qua.
Il mio piccolo blog su Telegram:
https://t.me/ziopaolovoiceover
Qui vado a ruota libera sul mestiere dello speaker in Italia. Si parla di tutto quello di cui di solito non si parla in pubblico sulla voce e su molti aspetti del voiceover.
Podcast
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Una mattina mentre ero ancora bello rincoglionito o meglio non ancora del tutto acceso, mi telefona un cliente che è già in una "call" con il suo cliente e mi aspetta per doppiare al volo uno
spot. Una cosa facile.
Mi manda il video inglese e il testo italiano e mi dice di fare in fretta, lui intrattiene mentre mi aspettano. In sessione il cliente vuole sentire i test con la musica, ma non mi ha mandato la
musica, solo il filmato originale in inglese, con la voce inglese. Quindi che fare?
Usare Clear della Supertone.
Oppure fare alla vecchia maniera facendo una controfase o monitorando l'MS, così da annullare la voce dalla base in stereo.
Il processo è semplice, occorre mettere in controfase un canale e mettere in mono la base originale.
Conosci il MID SIDE? Beh, si deve sentire solo il SIDE e mutare il MID.
Funziona solo se la musica è in stereo e la voce in mono, altrimenti non hai alternative a Clear o uno dei suoi simili come Music
Rebalance della iZotope (che però fino alla versione 11 funziona solo su Logic Pro che a sua volta non ne ha per niente bisogno perché contiene già al suo
interno un tool per separare le tracce in steam), oppure VoxLess della Audiosourcere, o ancora facendo elaborare il
file ad uno dei mille tool AI on line. Ammesso che tu non stia violando accordi di riservatezza.
Ma se sei dal vivo e devi sopperire al volo alla richiesta, allora puoi usare inPhase della Waves, gratis invece MS Stereo Scope della Melda o MSED della Voxengo o anche il Brainworks BX Solo.
Su Logic c'è invece, come detto, una funzione che divide in steam le musiche e un plugin nativo (Gain) che cambia la fase con cui fare la stessa cosa!
Oppure su Reaper e Pro Tools senza usare alcun plugin puoi anche creare due tracce, una con il left e una con il right, metterle al centro del panorama
stereo, ovvero sommare i due canali in monofonia, e cambiare la fase di una delle due tracce.
Ecco come fare, con Pro Tools, Reaper, Logic o con qualunque altra DAW.
Buona visione!
Ho ricevuto una strana richiesta da un cliente, una di quelle aziende super strutturate dove tu come fornitore hai sempre l'impressione di non avere un riferimento; ci sono
sempre impiegati nuovi, spesso sembrano li per sbaglio, si capisce che non sanno chi sei tu che lavoro con quella realtà da tanti anni ma, ed è peggio, sembrano non sapere di cosa parlano quando
s'intromettono nelle questioni audio voice over.
Come in questo caso in cui mi hanno mandato 14 domande che sembrano provenire da totali inesperti.
Certo, la mia prima reazione è stata di pancia. Ma come? Non conosci i tuoi fornitori? E che servizio pretendi di dare ai tuoi clienti?
Mi sono sorti dubbi circa questa richiesta, mi sono lasciato trasportare da pensieri, fino a vederci tutto il buio di un temporale in arrivo.
No, non ci lavoro per te!
Ma alla fine?
Beh, te lo dico alla fine.
Aprile 2016: ho dismesso gli aggiornamenti per questa tecnologia.
I'ISDN l'ho usata l'ultima volta almeno un anno prima ma non valeva più la pena di mantenere il sistema viste le alternative.
Source Elements offriva già un sistema ISDN Cross che consentiva di connettersi con Source Connect a chi usava l'ISDN.
Anche ipDTL/ISDN consentiva di usare Chrome per connettersi a chi ancora, testardo, voleva usare l'ISDN.
Non era più una questione di qualità del segnale, per quanto dieci anni fa potessero esserci minori connessioni veloci e stabili, era una questione di hardware e di abitudini e consuetudini, in
particolare nelle strutture di grandi dimensioni come le grosse radio e TV. Negli studi di registrazione i fonici avevano maggiore agilità ma nei luoghi istituzionali le cose stanno ferme e passa
molto tempo prima che possano cambiare.
Ma le ISDN sono state dismesse in favore delle ADSL o WAN e tutto è cambiato, di nuovo!
Ultimo avvistamento anno 2016: Sound Streak
Facciamo un viaggio indietro nel tempo a vedere cosa offriva tanti anni fa la rete per registrare e doppiare in remoto!
Non ha avuto vita facile, appena nato, dopo una lunghissima gestazione, si è trovato a fare i conti con Opus e l'innovativo metodo di connessione con Chrome (ma ora anche con quasi tutti gli altri browser).
Con la differenza che Opus consente un contatto diretto senza server, ftp, interfacce con cui salvare i progetti e altre amenità complesse, oltre alla non trascurabile faccenda dell'AUDIO di
qualità in pre ascolto, che invece su SoundStreak era di tipo telefonico. Così è letteralmente crollata la richiesta.
Quello che segue ERA SoundStreak.
Prosegue il mio studio della campagna pubblicitaria chiamata
“lo spot per chi fa gli spot”
Faccio un briefing, brainstorming, un cogitorum parola assolutamente incerta per dare lustro al mio "pensar con me stesso"... uuh che folla!
Lascio liberi un po’ di pensieri ad alta voce e vedo dove tutto questo mi porta.
Tutto nasce da una proposta di una redazione radio televisiva che voleva vendermi spazi pubblicitari...
realizzati con voce di speaker professionista. E chi sarebbe questo collega? Fuori i nomi!
Mi è rimasto il tarlo dello spot per chi li fa gli spot. E questo è l'episodio 2!
Un modo differente per la promozione dello speaker, differente dalla proposizione classica dei lavori già realizzati per altri, che è un sistema semplice ma con diverse
lacune: credibilità nel tempo del prodotto, prestigio del marchio, diventi la voce di quella cosa, ma se il prodotto si sputtana per questioni
sociopolitiche? Se un potenziale cliente è concorrente di uno dei tuoi prodotti-demo? Se cambiano la voce al prodotto e diventi l’ex voce del prodotto?!?
Insomma, per quanto essere la voce di qualcosa possa dare prestigio, tale suggestione è legata ad un destino incontrollabile!
Il tuo prodotto di punta, il suo lavoro l'ha già fatto, non serve rimarcarlo,
la voce il pubblico l’ha comunque sentita, gli è diventata familiare e questo basta e avanza. Ora si potrebbe proseguire con l'advertising di te stesso!
Ora sei tu il prodotto da pubblicizzare! Cioè, sono io. Parlavo tra me e me!
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