Scusa, devo scriverlo. C'è gente che non conosce. Qualche giorno fa m'imbatto su un articolo di una blogger che mi piace leggere, per il suo graffiante pensiero e per i commenti che di solito seguono i suoi articoli. Certo, siamo di luoghi e pensieri di molto differenti ma per questo mi piace. Troppo facile stare sempre tra i ranocchi del proprio stagno. Peccato che non abbia voluto sentir le mie ragioni sul fatto che aveva scritto - senza volerlo, ne son certo - una inesattezza. Forse perché...
Quando finisce il film mi leggo anche i titoli di coda! Un po' sono curioso, un po' mi sarebbe piaciuto lavorare nel cinema, un po' ci ho lavorato e penso all'immensa quantità di artigiani, tecnici, artisti lavorano e nessuno li conosce, ma senza di loro il film non sarebbe quello che è. Sembra uno di quei discorsi un po' così... e lo è! Leggendo sempre i nomi (non tutti, passano "a missile!!" fuuuosh... ) ho notato un certo Al Cerullo, e mi sono sempre chiesto... ma chi è Al Cerullo? Non...