I cosiddetti diritti sono una strada "diritta" ma piena di incomprensioni e idee differenti, che però sono definite da leggi e accordi internazionali e dal buon senso.
Sono come le royalties, anche se la voce normalmente non è brevettata. In teoria non serve un brevetto per dimostrare a chi appartiene, basta fargli aprire bocca. Perché la voce appartiene a una persona, la identifica, è possibile identificare una persona dalla voce. Quindi quella persona ha diritti sulla propria voce.